Giovedì 26 aprile è stato finalmente pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministro della Giustizia 8 marzo 2018, n. 37, “Regolamento recante modifiche al decreto 10 marzo 2014, n. 55, concernente la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense, ai sensi dell’articolo 13, comma 6, della legge 31 dicembre 2012, n. 247″.
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Per i per i compensi in sede giudiziale e stragiudiziale è stato previsto che il giudice non possa operare riduzioni inferiori al 50%; è stato introdotto un aumento dei compensi del 30% per la redazione degli atti con modalità telematiche particolari che consentano la ricerca testuale e la navigazione; sono stati previsti aumenti per la difesa di più assistiti con la stessa posizione processuale e nei giudizi amministrativi per la proposizione di motivi aggiunti.
Per gli arbitrati i compensi previsti nella tabella si applicano finalmente a beneficio di ogni arbitro (non più dell’intero collegio).
Per il penale è stata introdotta la valutazione del “numero degli atti da esaminare”, oltre ai criteri già previsti.
Sono stati fissati opportunamente nuovi parametri per i procedimenti di mediazione e negoziazione assistita (distinti in tre fasi: attivazione, negoziazione e conciliazione).
Per i giudizi amministrativi d’appello al Consiglio di Stato: è stata sostituita la tabella dei compensi con incrementi significativi per la fase decisionale.
Un provvedimento atteso che abbiamo fortemente voluto e sostenuto col nostro impegno nella politica forense e che certamente miglioreremo in futuro assieme a tutti i candidati impegnati nella nostra #listagalletti per il Congresso che sarà possibile votare a Roma dal 19 al 21 giugno.