La pubblicazione nella G.U. della Legge 24 aprile 2020 n. 27, di conversione del c.d. D.L. “Cura Italia”, ha fornito spunti di particolare rilievo con riguardo alla normativa sulla privacy.
Appare di notevole interesse, infatti, l’introduzione – nella predetta Legge – dell’art. 17 bis, con il quale il legislatore ha inteso dettare una disciplina transitoria (valida sino alla cessazione dello stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei Ministeri del 31 gennaio 2020) per il trattamento delle seguenti categorie di dati personali:
- dati sanitari;
- dati relativi a condanne penali;
- dati relativi a reati effettuati nel corso dell’emergenza sanitaria.
In particolar modo, con detto articolo è stato stabilito che i dati personali rientranti nelle suddette categorie potranno essere trattati e/o comunicati dalle Autorità impegnate nella gestione dell’emergenza sanitaria (es. Protezione Civile, Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, Asl, strutture pubbliche e private del Servizio Sanitario Nazionale, ecc.), anche in assenza di una specifica autorizzazione da parte dell’interessato (c.d. “data subject”), qualora il loro trattamento e/o la loro comunicazione si rendano “necessari” per l’espletamento dell’attività dell’Autorità interessata.
Una soglia più alta è stata invece imposta con riguardo:
- alle ulteriori categorie di dati personali;
- ai dati personali trattatati e/o comunicati da soggetti non rientranti nell’alveo delle suindicate Autorità;
il cui trattamento e/o comunicazione appaiono giustificati, e come tale consentiti anche in assenza di una specifica autorizzazione da parte dell’interessato, qualora siano “indispensabili” (e non “necessari”, come nel caso precedente) all’esercizio di funzioni collegate alla gestione della pandemia.
In tale contesto, quindi, è importante che tutti coloro i quali gestiscono dati personali tengano a mente che, all’infuori dei suindicati casi, i principi fondamentali della normativa nazionale (d.lgs. 101/18) ed europea (REG. UE 679/16) rimangono pienamente applicabili, anche in un contesto così eccezionale e drammatico allo stesso tempo.
Avv. Valerio Bocchini