Quando si parla di casa vacanza o di appartamento per vacanza, si fa riferimento alle strutture ricettive gestite in modo unitario e organizzate per fornire alloggio e eventualmente servizi complementari in unità abitative, o parte di esse, con destinazione residenziale. Tali immobili possono essere composti da uno o più locali arredati e dotati di servizi igienici e cucina, collocate in un unico complesso o in più complessi immobiliari.
Per quanto concerne la normativa della Regione Lombardia le case vacanza possono essere gestite:
- In forma imprenditoriale;
- In forma non imprenditoriale, per coloro che hanno la disponibilità fino ad un massimo di tre unità abitative e svolgono l’attività in modo occasionale
Per definizione, gli immobili devono essere accatastate come civile abitazione.
Anche in questo caso va compilata la SCIA, vanno esposti i prezzi e rispettare gli standard igienico sanitari previsti dai regolamenti comunali. Va comunque garantita la pulizia del bagno giornaliera, il cambio biancheria a richiesta.
La regolamentazione lombarda ritiene che le attività di casa vacanza svolte in forma non imprenditoriale non necessitano di una SCIA per l’avvio dell’attività, ma è sufficiente trasmettere una semplice comunicazione al SUAP (sportello unico attività produttive) del comune di riferimento dell’immobile.
Dove previsto, viene applicata la tassa di soggiorno ed è obbligatoria la comunicazione delle presenze in Questura.
Avv. Federico Bocchini