E’ degli ultimi giorni la notizia che il Governo avrebbe accolto la richiesta di autonomi e professionisti relativa all’applicazione degli Isa per l’anno 2018.
Difatti professionisti ed autonomi alla fine potrebbero riuscire ad avere successo sul rinvio all’anno successivo dei nuovi Isa. Dopo un lungo confronto e la convocazione di tavoli tecnici volti a richiedere il rinvio di un anno dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa), il Governo è pronto con un emendamento al decreto Milleproroghe ad accogliere le richieste di commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, artigiani e commercianti.
Il correttivo al “proroga termini”, è in discussione nelle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera. Per il via libera bisognerà attendere comunque la prossima settimana, quando l’esame del decreto legge delle due commissioni entrerà nel vivo.
Ma cosa prevede in sintesi la modifica alla disciplina delle nuove pagelle fiscali?
L’ADE e la Guardia di Finanza, nel definire le strategie di controllo per l’anno d’imposta 2018 (primo esercizio di applicazione) dovranno tener conto anche dei livelli di affidabilità attribuiti a lavoratori autonomi, professionisti e imprenditori, mediante l’applicazione degli Isa che saranno elaborati quest’anno per l’anno d’imposta 2019.
Oltre a un’applicazione soft dei controlli, l’emendamento proposto dal Mef, precisa che gli esiti degli Isa per l’anno d’imposta 2018 dovranno essere utilizzati per l’attività di compliance con l’invio delle lettere per consentire ai contribuenti in contraddittorio di poter illustrare le anomalie riscontrate. Al momento sembrerebbe che il correttivo consentirà all’amministrazione finanziaria di acquisire ulteriori dati ed elementi utili per migliorare ed evolvere la metodologia di controllo con le pagelle fiscali.
Avv. Federico Bocchini