Sembrano esserci finalmente novità sul fronte dell’esame da Avvocato, dopo la conferma che le prove scritte non si potranno svolgere nelle consuete modalità.
Dunque, da quanto emerge, si svolgerebbe una ulteriore prova orale al posto dello scritto della durata di 1 ora. A tale prima prova, sarebbe consentito l’utilizzo dei codici, con il candidato che verrebbe convocato in presenza insieme al segretario, mentre la sottocommissione avrebbe la possibilità di collegarsi da remoto.
L’esame si svolgerebbe sulla soluzione di un caso, a scelta, sulla materia civile, penale o amministrativa. Le 2 materie “non selezionate nella prima prova” entreranno però a fare parte di quelle oggetto della seconda prova, sempre orale, che non potrà svolgersi prima di 30 giorni. Ogni componente della sottocommissione avrà a disposizione 10 punti di merito e alla seconda prova saranno ammessi solo i candidati che hanno totalizzato almeno 18 punti.
Queste sarebbero le misure che il Ministro della Giustizia Marta Cartabia starebbe pensando di adottare per evitare un nuovo rinvio e consentire, in tal modo, lo svolgimento dell’esame per i circa 26.000 candidati in attesa.
La prima prova orale si dovrebbe svolgere a seguito della scelta da parte del candidato, la sottocommissione predispone 3 quesiti per la materia prescelta; toccherà poi al candidato indicare il numero della busta e il Presidente darà lettura del quesito pratico applicativo sulla soluzione di un caso. La prova si dovrebbe articolare n una prima mezzora dedicata all’esame preliminare del quesito e una seconda mezzora con la discussione. Esaurita la discussione, la sottocommissione avrebbe modo di confrontarsi e dare subito dopo il risultato al candidato.
Per quanto concerne le sottocommissioni saranno costituite da 3 componenti effettivi e 3 supplenti. Il presidente dovrà essere sempre un avvocato.
Avv. Federico Bocchini