L’ESPOSTO ED IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE A CURA DELL’AVV. GIULIO MICIONI (PRES.TE CDD DI ROMA)

SOMMARIO

1. Il contenuto dell’esposto

2. Le modalità di presentazione

3. I termini di presentazione

4. Il procedimento disciplinare davanti al Consiglio Distrettuale di Disciplina

5. La definizione del procedimento disciplinare

6. L’eventuale fase davanti al Consiglio Nazionale Forense

1. IL CONTENUTO DELL’ESPOSTO

Per l’esposto disciplinare non sono prescritti specifici requisiti di forma, ma è opportuno che esso contenga la chiara indicazione dei fatti contestati all’iscritto con la precisazione del tempo e del luogo della lamentata violazione deontologica, nonché – per maggiore chiarezza espositiva – delle disposizioni deontologiche asseritamente violate.

2. LE MODALITA’ DI PRESENTAZIONE

 L’esposto va presentato al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati presso cui è iscritto il destinatario dell’esposto.

3. I TERMINI PER LA PRESENTAZIONE

In forza dell’art. 56 L. 247/2012, con decorrenza dal 2 febbraio 2013, l’azione disciplinare si prescrive nel termine di 6 anni dal fatto.

4. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL CONSIGLIO DISTRETTUALE DI DISCIPLINA

L’esposto o la segnalazione ricevuti dal COA sono sottoposti al vaglio del Presidente del CDD (o di uno dei Vice Presidenti) per la delibazione preliminare finalizzata all’eventuale proposta di archiviazione per manifesta infondatezza o per intervenuta prescrizione dell’azione disciplinare o – in caso di infrazione lieve e scusabile – per l’applicazione del richiamo verbale nei confronti dell’iscritto. Tali proposte sono deliberate dall’Assemblea plenaria del CDD.

Nel caso in cui non ricorrano i presupposti per la descritta definizione anticipata, il fascicolo viene assegnato alla Sezione competente, composta da 5 titolari e 3 supplenti, della quale non possono far parte membri appartenenti all’Ordine a cui è iscritto il professionista sottoposto a procedimento disciplinare (che ha natura di procedimento amministrativo e non giurisdizionale).

Nell’ambito dei componenti la Sezione giudicante il Presidente del CDD nomina il Presidente della Sezione, il Segretario della stessa ed il Consigliere Istruttore, il quale si occupa delle due fasi istruttorie e che formula le proposte alla Sezione giudicante (archiviazione o incolpazione, nella fase preliminare; archiviazione o citazione a giudizio, in quella successiva), alle cui deliberazioni il C.I. non partecipa, così come alla fase dibattimentale.

5. LA DEFINIZIONE DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE

All’esito della eventuale fase dibattimentale, la Sezione giudicante pronuncia la decisione, dando lettura del dispositivo e indicando il termine per l’impugnazione della pronuncia davanti al Consiglio Nazionale Forense, mentre la motivazione deve essere depositata entro 30 giorni (o 60 giorni, in caso di decisioni complesse).
Con la decisione la Sezione può deliberare il proscioglimento dell’incolpato o, in caso di infrazioni lievi e scusabili, l’applicazione del richiamo verbale, che non ha carattere di sanzione disciplinare.
In caso di condanna, la Sezione può infliggere l’avvertimento, la censura, la sospensione dall’esercizio della professione (o della pratica) da 2 mesi a 5 anni e la radiazione.  

6. L’EVENTUALE FASE DAVANTI AL CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE

Avverso le decisioni del CDD è ammesso, entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento, ricorso al CNF. L’impugnazione determina l’avvio di una fase giurisdizionale davanti ad un giudice speciale e sospende l’esecuzione della decisione impugnata.

Antonino Galletti

Antonino GALLETTI, Avvocato Cassazionista del libero Foro di Roma, è nato a Roma il 23 novembre 1970. E’ sposato e padre di due figli. E' Consigliere Nazionale Forense per il quadriennio 2023-2026. E' componente del consiglio generale della Camera di Commercio di Roma per il quinquennio 2020-2025. E' professore a contratto di diritto forense presso la facoltà di giurisprudenza della Università LUISS Guido Carli ed è professore a contratto di diritto pubblico presso la Unimercatorum. E' stato Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Roma per il quadriennio 2019-2022 ed in precedenza è stato Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Roma dal gennaio 2012 fino a dicembre 2018 (Consigliere Tesoriere dal dicembre 2013 al dicembre 2018). E' stato anche componente dell'assemblea dell'OUA e dell'OCF. E' stato componente del Consiglio giudiziario del Distretto di Roma. E' titolare dello Studio Legale Galletti: www.gallettilaw.com Dopo il conseguimento della maturità classica presso il liceo ginnasio statale Giulio Cesare di Roma, si è laureato nel 1993, all’età di 22 anni, in Giurisprudenza con lode presso l’Università La Sapienza di Roma (tesi in diritto costituzionale). Nel 1995 ha vinto la borsa di studio presso l’Istituto Regionale “A.C. Jemolo” di Roma per la frequenza al corso annuale di formazione specialistica per la professione forense e presso lo stesso prestigioso Istituto ha frequentato il corso di perfezionamento in diritto tributario e diritto comunitario svoltosi nel medesimo anno. Superato a Roma l’esame di abilitazione professionale nel 1996, è iscritto all’Albo degli Avvocati di Roma dal gennaio 1997; da sempre è studioso del diritto amministrativo e del diritto civile. E’ stato docente a contratto per enti di ricerca quali, tra gli altri, il FORMEZ. Ha svolto nel 2008 attività di formazione specialistica, su incarico dell’ANCI. E’ stato docente a contratto di diritto europeo di polizia dall’anno accademico 2006/2007 e 2008/2009 presso la facoltà di Giurisprudenza dell’’Università “G. Marconi” di Roma. E’ presidente e fondatore dell’associazione culturale AZIONE LEGALE con la quale, tra l'altro, organizza a beneficio dei colleghi del Foro di Roma svariati seminari gratuiti di formazione e aggiornamento professionale, con l’attribuzione di crediti formativi per gli avvocati, riconosciuti dall’Ordine degli Avvocati di Roma (e nel 2008 con il patrocinio del Comune di Roma). E' cofondatore dell’associazione di promozione sociale DEMOCRAZIA NELLE REGOLE, attiva nella formazione e nella divulgazione nelle scuole dei valori e dei principi costituzionali. E' stato stato consulente del Dipartimento della Funzione Pubblica nel progetto di supporto alla stessa “per il monitoraggio, la sistematizzazione e la valorizzazione di proposte e richieste delle pubbliche amministrazioni finalizzato alla valorizzazione risorse umane e omogeneizzazione standard delle performance”. E' autore di svariate pubblicazioni scientifiche in materia di ordinamento forense, pubblico impiego, edilizia ed urbanistica, enti locali e diritto costituzionale. E' stato presidente del Comitato tecnico scientifico dell’associazione “Cantiere Europa” formata dal Comune di Roma e dalle Università degli studi “La sapienza”, Tor Vergata e Roma Tre di Roma.

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