Anche i grandi marchi piangono, Calzedonia e H&M i primi a prendere provvedimenti. Come ormai noto, sono innumerevoli le piccole imprese, artigiani o commercianti che a causa del lockdown hanno annunciato l’impossibilità di far fronte alla scadenza di affitti, bollette o imposte. La crisi causata dal virus sulle locazioni commerciali ha colpito anche il gruppo veronese Calzedonia, che è presente con 4.600 punti vendita nel mondo e più di 36.000 dipendenti. Nel mese di aprile la società ha interrotto per la prima volta il pagamento degli affitti relativi ai punti vendita in Italia, inviando una lettera ai proprietari nella quale ritiene non dovuti i canoni di locazione dalla data di chiusura dei punti vendita del 10 marzo, chiedendo di considerare la mensilità già pagata di marzo come un acconto per gli obblighi futuri. Allo stesso tempo, la nota azienda H&M ha annunciato con stupore la chiusura di sette punti vendita nel territorio nazionale, tra i quali spicca il mega store di via Sparano a Bari, nel quale al momento sono in organico più di 50 lavoratori e quello di Udine dove sono a rischio altri 14 lavoratori, oltre ai punti di vendita di Milano via Torino, Grosseto, Gorizia, Vicenza e Bassano del Grappa, per un totale di 145 esuberi.
Avv. Federico Bocchini