Nel corso dei lavori della XI Conferenza di Cassa forense a Rimini il nuovo Regolamento per l’Assistenza, approvato dal Comitato dei Delegati il 9 gennaio 2015, ha ottenuto anche il via libera del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero del Lavoro, dopo quello dato dal Ministero della Giustizia.
L’annuncio è stato fatto, per quanto riguarda il MEF, dalla Dirigente Angela Lupo e, per quanto riguarda il Ministero del Lavoro da un provvedimento a firma del Direttore Generale Concetta Ferrari.
Il Regolamento entrerà in vigore il 1° gennaio 2016.
Il Regolamento, che prevede lo stanziamento di 60 milioni all’anno, così come indicato sul sito di Cassa forense contiene le seguenti indicazioni che è bene tenere a mente.
In caso di bisogno.
Si tratta soprattutto di erogazioni in caso di bisogno individuale. Tutti gli avvocati iscritti all’Albo potranno beneficiare di questa misura se, a causa di eventi straordinari involontari e non prevedibili, si vengano a trovare in una situazione di grave difficoltà economica. Il trattamento consiste nell’erogazione di una somma di denaro che potrà essere reiterata per una sola volta. Fra le prestazioni in caso di bisogno ci sono anche trattamenti a favore di avvocati titolari di pensione diretta (a carico della Cassa) che abbiano compiuto gli 80 anni o che abbiano compiuto i 70 anni e che siano riconosciuti invalidi civili al 100%. La domanda per accedere alle prestazioni in caso di bisogno, nelle fattispecie che abbiamo appena illustrato, può essere inoltrata oltre che tramite il Consiglio dell’Ordine di appartenenza dell’avvocato richiedente, anche direttamente alla Cassa.
A sostegno della famiglia.
Rientrano in questa tipologia di prestazioni, le erogazioni in favore dei superstiti e dei titolari di pensione diretta cancellati dagli Albi o di pensione indiretta o di reversibilità; erogazioni in caso di familiari non autosufficienti, portatori di handicap o di malattie invalidanti; borse di studio per gli orfani (di età inferiore ai 26 anni che frequentino la scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado o l’Università), degli avvocati iscritti ma anche per i figli di questi ultimi (figli che siano studenti universitari e non abbiano, anche in questo caso, superato i 26 anni di età). Nell’ambito di questo tipo di prestazioni, sono previste anche altre provvidenze a sostegno della genitorialità.
A sostegno della salute
Si tratta di copertura, con onere a carico della Cassa, di gravi eventi di malattia e di grandi interventi chirurgici che colpiscono o a cui è sottoposto l’avvocato; convenzioni con case di cura, istituti termali, cliniche odontoiatriche al fine di ottenere facilitazioni e sconti per servizi e/o prestazioni; interventi di medicina preventiva; polizze di assistenza per lunga degenza, premorienza e infortuni (trattamenti che possono essere attuati mediante convenzioni o stipulando una polizza collettiva); convenzioni per l’attivazione di prestiti ipotecari vitalizi; contributo per spese di ospitalità in case di riposo pubbliche o private per anziani, in istituti per malati cronici o lungodegenti; contributo per le spese sostenute per l’assistenza infermieristica a domicilio a causa di malattie o infortuni di carattere acuto e temporaneo, che abbiano colpito l’avvocato iscritto alla Cassa o il pensionato.
A sostegno della professione
Questa tipologia di prestazioni va suddivisa in tre sottogruppi:
– iniziative in favore di tutti gli iscritti
– iniziative in favore dei giovani
– iniziative in favore degli avvocati iscritti attivi alla Cassa, percettori di pensione di invalidità.
Per quanto riguarda le iniziative in favore di tutti gli iscritti, si tratta di: assistenza indennitaria; convenzioni stipulate al fine di ridurre i costi e agevolare l’esercizio della professione; assistenza in caso di catastrofe o calamità naturale; agevolazioni per accesso al credito, anche mediante la cessione del quinto della pensione; agevolazioni per la concessione di mutui; contributi o convenzioni per la fruizione di asili nido e scuole materne e ogni altra iniziativa finalizzata a conciliare al meglio l’attività lavorativa con gli impegni familiari.
Per quanto riguarda, inoltre, gli interventi in favore dei giovani, si tratta di: agevolazioni per l’accesso al credito finalizzato all’avviamento dello studio professionale o per la costituzione di nuovi studi associati o società tra professionisti; corsi di formazione; borse di studio per l’acquisizione di specifiche competenze professionali, del titolo di specialista e di cassazionista.
Per quanto riguarda, infine, le iniziative in favore degli iscritti attivi che percepiscono pensioni di invalidità, infine, si tratta di: contribuzione erogata con l’intento di attenuare le difficoltà connesse all’esercizio della professione.